Nell’era moderna dello sport, emerge una figura cruciale: il “Selfguarding“. Questo concetto innovativo rappresenta un’evoluzione nel campo della tutela e della sicurezza all’interno delle associazioni e società sportive.
Il Selfguarding incarna l’idea di un’autodifesa collettiva, dove ogni membro della comunità sportiva diventa parte attiva nella creazione di un ambiente sicuro e rispettoso.
Il Selfguarding si sviluppa intorno a un responsabile designato, una figura chiave che funge da guardiano e promotore di politiche di salvaguardia. Questo ruolo non è solo una formalità burocratica, ma il cuore pulsante di un sistema che mira a prevenire abusi, violenze e discriminazioni nel mondo dello sport.
Il processo di implementazione del Selfguarding si snoda attraverso una serie di azioni concrete:
- Nomina e Comunicazione: Le associazioni e le società sportive devono nominare un responsabile del Selfguarding e comunicarlo all’organismo affiliante. Questa nomina diventa un requisito essenziale per l’affiliazione o il suo rinnovo a partire dal 1° luglio 2024.
- Trasparenza e Accessibilità: La nomina del responsabile deve essere resa pubblica attraverso vari canali, dalla sede sociale ai siti web e social media, garantendo che ogni membro della comunità sportiva sia informato e possa facilmente contattare questa figura chiave.
- Protezione della Privacy: Viene enfatizzata l’importanza di creare canali di comunicazione dedicati, come indirizzi email specifici, per garantire la riservatezza delle segnalazioni.
- Rete di Supporto: Il responsabile del Selfguarding si inserisce in una rete più ampia, collegandosi con i responsabili federali e l’Osservatorio Permanente del CONI.
- Presenza Attiva: Si sottolinea l’importanza di una presenza periodica, fisica o virtuale, per costruire rapporti interpersonali e diffondere le politiche di Selfguarding.
- Gestione delle Segnalazioni: Il responsabile deve garantire la massima disponibilità e competenza nel gestire eventuali segnalazioni, assicurando la tutela legale e procedurale dei denuncianti.
- Aggiornamento Continuo: Il ruolo prevede anche la divulgazione costante degli aggiornamenti sulle politiche di Selfguarding, in linea con le normative vigenti.
Il Selfguarding dipinge un quadro di uno sport più sicuro, etico e inclusivo. Rappresenta un cambiamento culturale significativo, dove la protezione dei partecipanti diventa una responsabilità condivisa e un impegno collettivo verso un futuro sportivo più equo e rispettoso.
Secondo l’art. 16 del D.Lgs. 39/2021 (riforma dello sport) la Corallo Fitness Evolution nomina
l’Avv. Massimiliano Di Girolamo,
mail: safeguarding@corallofitnessevolution.it